La venditrice è una giovane donna, gradevole e intelligente, che lavora per un call center; visto che lavoro non c'è, visto che ce ne sarà sempre meno perché computer e robot svolgono la gran parte dei compiti, visto che l'unica soluzione decente sarebbe lavorare meno, tutti, smettere di cercare sempre nuove carabattole, ma vallo a spiegare a un economista, visto tutto questo si è rassegnata a chiamare (sul cellulare!), per lavoro, la gente offrendo una nuova formula per l'acquisto di energia elettrica. Chiama per conto dell'ENI, sa di disturbare, ma bisogna pure campare la vita.
L'abbonato è un uomo che vuole la sua quiete, comprende bene le esigenze della donna, ma non gradisce essere disturbato. Cerca di essere cortese, ma è piuttosto freddo.
La venditrice si rende conto della resistenza dell'abbonato e cerca di rompere il muro.
Comincia la parte interessante del dialogo.
Venditrice: Ma perché non vuole offrire una possibilità alla nostra offerta?
Abbonato: Abbia pazienza signorina, io ho 64 anni...
Venditrice: Ma non importa quanti anni ha...
Abbonato: Mi lasci finire signorina, le stavo dicendo che ho 64 anni, compro da sempre la corrente elettrica da ENEL, il gas da ENI, il servizio telefonico da TELECOM, l'acqua dal comune.
Mi trovo bene così e non intendo passare il tempo che mi resta a confrontare offerte commerciali. Mi dispiace.
Venditrice: Ma così spende il doppio di quanto potrebbe spendere.
Abbonato: Non importa, tengo di più al mio tempo. La ringrazio, arrivederci.
Venditrice: Arrivederci.
P.S. Confesso che l'abbonato sono io. Mi sono poi reso conto che la mia risposta era una parafrasi della risposta data da Cartesio a al teologo calvinista Revius: "Vi ringrazio, ma ho la religione del mio re e della mia balia".
Nei tempi della morte di Dio ho applicato un argomento teologico-morale a una fornitura di energia. Tempi strani!
Direi che è stato un buon dialogo e la signorina deve aver avuto soddisfazione. Altre volte le venditrici sono rimaste esterrefatte!