TIRIAMOLI FUORI!
METODI PER CONTRIBUIRE:
IBAN:
IT53U0100542830000000002753
INTESTATARIO: BRUNELLI ALESSANDRO
BIC o SWIFT: BNLIITRRXXX
CAUSALE: Tiriamoli fuori
PAYPAL:
alessandroxbrunelli@gmail.com
o, più diretto:
https://paypal.me/tiriamolifuori?locale.x=it_IT
CAUSALE: Tiriamoli fuori
Per i più pigri, che vogliono cavarsela con un click (è trattenuta una piccola commissione):
RACCOLTA FONDI Gofoundme:
https://gofund.me/125799f6
Rieccomi a cercare soldi, amici.
Quando, 16 anni fa, ho avuto l'incauta idea di presentare una domanda di trasferimento in Calabria e quella domanda è stata inaspettatamente accettata, pensavo di trascorrere il mio tempo libero prendendo il sole e facendo lunghe remate in canoa.
Invece mi sono imbattuto nell'orrore del randagismo e la cosa mi ha preso sempre di più: il mio tempo libero, che dal momento della pensione è quasi tutto il mio tempo, è dedicato agli otto cani che mi sono preso in casa e ai tanti cani abbandonati che non posso prendere.
La buona notizia è che da qualche tempo io ed un gruppo di volontari con cui collaboro siamo riusciti ad entrare nei due canili privati della provincia di Vibo e a tirare fuori parecchi cani.
Un breve chiarimento.
Ci sono cani abbandonati per strada e nelle campagne; il loro destino è spesso la fame e la morte, a volte vengono notati da volontari e parte una catena di solidarietà per salvarli dalla strada e dal canile.
Poi ci sono i cani che sono stati accalappiati e in canile sono già entrati; in un mondo perfetto questa sarebbe la via maestra, le istituzioni si fanno carico di accalappiarli, vaccinarli, sterilizzarli, dopo di che si cerca per loro una famiglia.
Purtroppo viviamo in un mondo imperfetto e spesso i cani dei canili sono dimenticati: perché sono tanti, perché il loro abbaiare è sovrastato dalla disperazione per i cani vaganti scheletrici e feriti. E rimangono lì, chiusi nei loro box. Il box diventa il loro mondo, a volte hanno paura ad uscire e forse la cosa migliore è lasciarli lì: hanno cibo, acqua e qualche sicurezza; altre volte, per lo più, possono aspirare a una vita buona, bisogna solo tirarli fuori!
Come dicevo, la buona notizia è che abbiamo cominciato a occuparci dei canili e a fare uscire alcuni cani: a volte troviamo adozione nell'Italia del nord, a volte (per i cani più difficili, perché anziani, malati, fobici) troviamo aiuto da associazioni del centro-nord Italia, a volte troviamo adozione nell'Europa settentrionale (soprattutto in Olanda, dove la sterilizzazione è obbligatoria e alcuni generosissimi volontari ci aiutano a trovare una casa ai nostri randagi).
La cattiva notizia è che queste iniziative costano: se avessimo più soldi potremmo tirare fuori molti più cani.
Spiegazione: quando un cane viene accalappiato ed entra in canile inizia il cosiddetto "regime sanitario". Può durare fino a sessanta giorni, a seconda delle condizioni dell'animale; durante questo periodo il cane viene vaccinato, sterilizzato e riceve le prime cure a spese dell'Azienda Sanitaria Provinciale.
Terminato questo periodo il cane entra in regime di "rifugio", a spese del comune dove è stato accalappiato; a volte non riceve altri trattamenti sanitari, a volte riceve una vaccinazione e sverminazione annuale. Poco di più, salvo casi gravissimi.
Così, quando individuiamo cani che possono uscire, dobbiamo sostenere delle spese, anche se il cane è già sterilizzato e vaccinato. Innanzi tutto bisogna fare un test leishmania/ehrlichia (circa 20 €: ogni estate il cane rischia punture di flebotomi o zecche infette, e il solo test fatto gratuitamente è quello del periodo sanitario). Poi, se il cane deve andare in Europa, bisogna fare una vaccinazione antirabbica (circa 20 €).
Ma questi sono spiccioli; spesso facciamo uscire cani che non hanno ancora adozione: bisogna pagare uno "stallo" (100/200 € al mese) in attesa di una famiglia.
A volte - spesso - ci sono patologie che l'assistenza pubblica non cura e dobbiamo farcene carico: abbiamo fatto uscire un cane tripode, uno con una vecchia frattura della zampa posteriore che vedremo se operabile o no dopo una visita specialistica,uno con una vecchia otite da anni non curata, ecc. In questi casi le spese vanno da alcune centinaia al migliaio di euro (in caso di interventi chirurgici).
A volte dobbiamo sostenere le spese per il viaggio, altre volte queste spese sono sostenute degli adottanti.
Ecco perché torno a chiedere il vostro aiuto.
A differenza di quanto accaduto per la raccolta per Zorro, non tutte le spese saranno documentate: spesso sono fatte "al volo", senza tanto preoccuparsi di fatture e ricevute.
Dovrete fidarvi di me :-)
Pubblicherò periodicamente fotografie e storie dei cani che "tiriamo fuori". Se qualcuno di voi se ne innamorasse, potremo anche pensare ad una adozione.
Grazie a tutti, di cuore.
METODI PER CONTRIBUIRE:
IBAN:
IT53U0100542830000000002753
INTESTATARIO: BRUNELLI ALESSANDRO
BIC o SWIFT: BNLIITRRXXX
CAUSALE: Tiriamoli fuori
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alessandroxbrunelli@gmail.com
CAUSALE: Tiriamoli fuori
Cercherò di ringraziare tutti i donatori. Se non desiderate essere citati
CAUSALE: Tiriamoli fuori - ANONIMO
Per i più pigri, che vogliono cavarsela con un click (è trattenuta una piccola commissione):
RACCOLTA FONDI Gofoundme:
https://gofund.me/125799f6
Ecco alcuni dei cani che abbiamo tirato fuori negli ultimi 4 mesi. Alcuni sono nella loro nuova casa, alcuni sono in pensione, in attesa di adozione: Golia il cagnetto che ride, Aldo il maremmano abbandonato, Linda la monella, nonna Doroty, Zeno il tripode, il cucciolino Billy, Alex il pensatore, il colosso Asso, Cody il timidone.
E tanti altri aspettano ancora, prima fra tutti Deia, la bellezza in copertina.